Ogni giocatore ha lo scopo di
eliminare il maggior numero possibile
di giocatori al tavolo, in modo tale da imporre la prorpia supremazia
nell'eterna Jyhad.
Ovviamente, la Jyhad ha le sue
regole ben precise: ogni giocatore
deve normalmente "confrontarsi" con due avversari alla volta (trattasi
del giocatore seduto alla propria sinistra, definito preda) il quale
deve essere eliminato, e del giocatore seduto alla propria destra,
definito predatore
il quale ha lo scopo di eliminarci), mentre gli altri giocatori
presenti al tavolo sono inizialmente neutrali nei nostri confronti.
Ovviamente è perfettamente lecito creare alleanze e patti
con altri
giocatori, ma bisogna ricordare che vince una sola persona.... qundi
anche i tradimenti sono perfettamente nello spirito della Jyhad.
Ogni giocatore dispone di un
determinato numero di risorse,
con le quali potrà cercare di influenzare i vampiri presenti
nella sua cripta
(altro non è che un mazzo contenente esclusivamente le carte
che
rappresentano i vampiri utili al proprio mazzo da gioco, il quale viene
chiamato biblioteca).
Queste
risorse determinano anche la possibilità di un giocatore di
continuare
a partecipare alla Jyhad, quindi quando si perdono tutte le risorse si
viene eliminati dal gioco.
Quando si riesce ad influenzare un
vampiro, questi diviene attivo
e controllato,
cioè capace di intraprendere qualunque azione di cui sia in
grado di soddisfare i requisiti.
Ogni vampiro dispone di una o
più discipline,
cioè poteri vampirici, che lo potranno aiutare nel corso
delle azioni intraprese.
L'azione basilare è
quella di danneggiare le risorse della propria
preda, che può essere intrapresa liberamente da qualunque
vampiro.
Esistono anche altre possibili azioni, come:
- il reclutare alleati (creature
sovrannaturali e non che possono agire indipendentemente, assieme ai
vampiri costituiscono i seguaci
a disposizione di un Matusalemme) e l'assoldare servitori (creature
vincolate al vampiro che le ha assoldate che gli forniscono deternimati
vantaggi),
- intraprendere azioni politiche
(azioni che richiedono il coinvolgimento di tutti i giocatori per
determinarne il risultato)
- equipaggiarsi
(procurarsi, cioè, equipaggiamenti particolari che possono
fornire nuove abiltità e opzioni)
- cacciare
(soddisfare la propria sete di sangue, auentando il sangue disponibile
al vampiro)
e molte altre, principalmente
fornite da carte specifiche.
Non tutte le azioni riescono sempre
ad avere successo ed è
possibile che due seguaci entrino in combattimento fra di loro.
I
combattimenti di V:tES non si limitano ad infliggere danni
all'avversario, ma esistono tutta una serie di carte combattimento
che offrono svariate opzioni, quali la possibilità di
incrementare la
propria forza, allontanarsi dal proprio avversario, far durare
più a
lungo il combattimento e via dicendo.
Con questo si conclude questa breve
(anzi brevissima) presentazione del gioco: sarebbe stato possibile dilungarsi
su tutte le fasi del gioco, ma senza
l'ausilio di una dimostrazione pratica del gioco non sarebbe stato
affatto facile poterle comprendere.