ene arrivato, neofita
dei Giochi di Ruolo, se sei arrivato a questa pagina probabilmente non
conosci quello di cui stiamo parlando, spero che se vorrai leggere
oltre troverai le risposte ad alcune delle tue domande...
Che cos'e` un Gioco di Ruolo?
Un Gioco di Ruolo (GdR per brevita`) e`,
praticamente, la versione riveduta e corretta del "giochiamo a..." che
tutti abbiamo fatto da bambini, ovviamente con delle regole da
"adulti".
Nel GdR il giocatore interpreta la parte del personaggio che ha deciso
di giocare, sia esso un mago, un detective, un esploratore spaziale o
qualunque altra cosa gli venga in mente, compatibilmente con l'ambientazione
in cui si sta cimentando.
Per ambientazione si intende il "mondo" in cui si muove il
personaggio interpretato dal giocatore, che puo` essere fantasy,
fantascientifico, horror, western e chi piu` ne ha piu` ne metta.
La nascita ufficiale dei GdR avviene negli anni '70;
prima esistevano i Wargames, giochi si simulazione in cui i
giocatori controllano un esercito e simulano delle battaglie,
immaginarie o realmente avvenute (una specie di Risiko molto piu`
complesso). Una versione di questi wargame era Chainmail;
creato, tra gli altri, da Gary Gygax. Questo gioco era
ambientato nel medioevo e, a differenza degli altri wargame, i
giocatori controllavano singole miniature singole (cioe` che
rappresentavano un solo uomo e non un plotone o insieme di uomini),
inoltre le regole prevedevano anche la magia e i mostri. La leggenda
narra che alcuni giocatori abbiano creato una "mappa" dei sotterranei
di una citta` da assediare, all'interno dei quali facevano muovere le
loro miniature. Avevano creato il primo Dungeon (sotterraneo)!
Poco dopo, nel 1974, la TSR (Tactical Studies Rules) immetteva
sul mercato la prima versione di un gioco inventato da Gary Gygax e
Dave Arneson: Dungeons & Dragons (D&D), che
praticamente e` diventato sinonimo di GdR.
Il famoso logo di D&D
edito dalla TSR.
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In pochi anni la schiera di appassionati ha superato tutte le piu`
ottimistiche previsioni raggiungendo cifre a parecchi zeri - con gran
soddisfazione, soprattutto economica, della TSR :-) .
Col tempo a D&D si sono aggiunte una serie di giochi che, pur
mantenendo inalterato lo spirito del GdR, introducevano altre
ambientazioni o regole piu` accurate; arrivo` anche la versione
migliorata e corretta di D&D: Advanced Dungeons & Dragons
(AD&D).
Ormai si possono trovare GdR per tutti i gusti, con regole piu` o meno
complicate e ambientazioni di tutti i generi, l'unico limite e` dettato
dalla fantasia dei giocatori.
Bene, ma come si gioca ad un GdR?
Giocare ad un GdR e` semplice; servono solo un po`
di tempo e un po` di fantasia. Normalmente si gioca in gruppo, meglio
se di 4/8 persone; interpretano tutti un personaggio tranne uno che
"dirige" il gioco: il Master (o Arbitro, o Narratore, o Regista).
Gli strumenti
fondamentali per giocare: carta, matita e dadi.
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Il Master ha il compito di "raccontare" ai giocatori le situazioni che
i loro personaggi stanno affrontando, e reagire di conseguenza alle
azioni che i giocatori faranno fare ai personaggi.
Il Master e` quindi quello che conosce la storia che i personaggi
stanno vivendo ed interpreta tutti i Personaggi non Giocanti (PnG) e i
mostri che i Personaggi Giocanti (PG) incontreranno nelle loro
avventure. E` un compito abbastanza impegnativo da cui dipende la buona
riuscita delle partite.
Le regole:
Come in tutti i giochi ci devono essere delle
regole. Queste stabiliscono che cosa i giocatori possono e non possono
far fare ai loro personaggi, e anche in che modo si sviluppano le
azioni.
Normalmente in quasi tutti i GdR si utilizzano dei dadi che inseriscono
quella componente di imprevedibilita` che regole fisse non possono dare.
Ogni giocatore ha a disposizione una Scheda del Personaggio che sta
interpretando; questa scheda descrive, compatibilmente con le regole
adottate, il personaggio. Vi sono riportate quindi le caratteristiche
fisiche e psichiche del personaggio, le sue abilita`, gli oggetti in
suo possesso e tutte le altre informazioni che possono aiutare a
caratterizzarlo meglio.
Quando il giocatore vuol far fare una azione (che non sia semplicemente
camminare, mangiare, parlare, ecc.) al suo personaggio si utilizzano le
regole e queste caratteristiche per vedere che esito avra` l'azione
svolta.
Facciamo un esempio:
Master (al giocatore): arrivi al fiume, c'e` un ponte in pietra
che lo attraversa, ma la piena ne ha fatto crollare un tratto di circa
3 / 4 metri.
Il giocatore sa, dalle caratteristiche della scheda del suo
personaggio che questi e` agile, e un salto del genere non dovrebbe
essere troppo difficile.
Giocatore (al Master): andare a cercare un guado o un altro
ponte mi fa perdere troppo tempo, provo a saltare!
Il giocatore lancia i dadi e confronta il valore ottenuto con quello
segnato all'abilita` saltare sulla scheda.
Master: prendi un po` di rincorsa e dopo un breve volo atterri
dall'altra parte del ponte, qualche pietra si stacca dall'estremita`
crollata ma sembra reggere il peso...
(questo se il punteggio ottenuto col dado e` maggiore (o minore, a
seconda del tipo di regole utilizzate) di quello dell'abilita`, in caso
contrario il personaggio si fara` un bel bagno...)
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Sembra complicato?
A parole forse si, in realta` e` tutto abbastanza semplice, basta
cercare di immaginarsi la scena... :-)
Quanto dura una partita?
Dipende; una partita non ha una durata fissa, a
meno di particolari condizioni (per esempio un torneo di GdR).
Ovviamente piu` e` complessa l'avventura piu` tempo ci vuole per
portarla a termine, e una partita puo` durare anche piu` sessioni di
gioco.
In genere i gruppi che giocano ad un GdR si riuniscono una volta a
settimana, e le campagne (serie di avventure collegate da un'unica
trama) possono durare mesi ed anche anni. Ma ovviamente niente
impedisce di fare una partita che inizia e finisce in un pomeriggio.
...ma finora non e` chiara una cosa: chi vince?
Qui sta il bello (o il brutto, dipende) in un GdR
non si vince, si gioca solo per giocare e divertirsi.
Sembra strano?
Pero` e` cosi`: le persone che giocano ai GdR lo fanno perche` a loro
piacere passare un po` di tempo con degli amici immersi in un mondo di
fantasia...
...e qui arriviamo alla nota dolente: ma giocare ai GdR fa male? Ho letto sui
giornali/visto in tv che i GdR spesso provocano effetti negativi...
Gli effetti negativi dei GdR ovviamente non
esistono, anche se i giornali e la tv non perdono occasione di
collegare delitti, suicidi ed altro al fatto che il protagonista era un
giocatore di GdR.
Purtroppo in Italia e non solo spesso le cose che non si conoscono
vengono viste con sospetto, e che cosa c'e` di piu` sospetto di un
ragazzino che passa i pomeriggi a immaginare di essere un guerriero in
armatura che va in giro ad ammazzare draghi e salvare principesse? Puo`
anche essere capitato che qualche persona particolarmente fragile
psicologicamente si sia lasciata coinvolgere troppo dal gioco non
riuscendo piu` a scinderlo dalla vita reale, ma questo succede quando
si esagera e si tende ad escludere tutto il resto.
Fortunatamente esistono anche molte associazioni che difendono e
sostengono i GdR per la loro funzione associativa. Molte scuole (anche
italiane) usano i GdR per aiutare i ragazzi a sviluppare la fantasia e
la capacita` di rapportarsi con gli altri, lodando anche il fatto che
di solito i giocatori di GdR sono portati a dedicarsi anche ad altri
hobby, per esempio la lettura (quasi tutte le ambientazioni di GdR
derivano da libri e viceversa).
Se volete togliervi ogni dubbio visitare il sito dell'associazione che contiene una completa raccolta di
studi e interventi pro e contro i GdR.
Spero di essere stato abbastanza chiaro e non avervi
annoiato troppo.
Se volete provare a giocare ad un GdR scriveteci o veniteci a trovare!